
Se è vero che Bonolis è il Re Mida delle tv italiana, in perenne migrare da un palinsesto all'altro è altrettanto vero che la polemica ormai è protagonista della nostra televisione.
La 59° edizione del festival Sanremo è stata bella, c'è poco da dire, curata in ogni minimo dettaglio e presentata in maniera impeccabile con uno dei palchi più belli mai visti. Da una testa come quella di Paolo Bonolis non ci si poteva aspettare altro, sempre in bilico tra personaggio populista e promotore di cultura e buon gusto è stato meritevole del successo ottenuto.
Tuttavia le polemiche si sono sprecate, dal cachet del conduttore, alla canzone della Zanicchi (vecchia di 15 anni, già proposta da Fiordaliso a suo tempo ma bocciata ai provini), dalla canzone di Povia (a proposito, ma perché un etero può scoprirsi gay e un omosessuale non può diventare etero?) alla vittoria giustificatamente sospetta del reduce da Amici, Marco Carta.

Quel che è sicuro è che i momenti di grande tv non sono mancati, momenti eleganti, in cui l'arte, la musica e la comicità hanno trionfato e per fortuna non solo grazie ad ospitate fine a se stesse con la star internazionale di turno che viene a farci un piacere concedendo la sua presenza. Personaggi importanti sul palco, che hanno avuto il loro perché nel corso delle serate... Bacharac, Ezralow, Benigni, Spacey, Allevi, molti altri e la tanto attesa Maria De Filippi.... ecco magari sul suo perché qualche dubbio è giustificato!
Che il Festival sia sulla strada giusta per rinascere dalle sue ceneri?... considerando che per la 60° edizione si fa nuovamente il nome di Baudo, direi di proprio di no.

Unico scivolone, Bonolis che dice a
Lelio Luttazzi "sono tempi grami per i conduttori!..." con il suo bel milioncino di euro nella tasca dello smoking.
Voto: 8
Rivelazione: Arisa
Indispensabile: Laurenti
Delusione: la vittoria di Carta
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